Non sara’ al matrimonio di animi costantiio ponga impedimenti: non e’ amore quell’amoreche muta quando scopre mutamentio tende a ritirarsi se l’altro si ritira.Oh no, esso e’ un faro per sempre fissoChe guarda alle tempesteE mai e’ scosso;e’ la stella polare per ogni nave errante,e il suo valore resta ignoto,anche se l'altezza ne sia presa.L’amore non e’ lo zimbello del tempo,anche se rosee labbra e guancecadono nel compassodella sua falce ricurva;l’amore non mutacon le sue brevi ore e settimane,ma resiste fino all’orlo del Giudizio.Se questo e’ errore e mi sia provato,io non ho mai scritto,e nessuno ha mai amato.
sabato 5 novembre 2011
William Shakespeare - sonetto 116
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento